
Vanitas vanitatum et omnia vanitas
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O Niobe, con che occhi dolenti
vedea io te segnata in su la strada
tra sette e sette tuoi figliuoli spenti!
(Dante, Purgatorio, Canto XII)
Gioiello architettonico che sornione controlla il centro storico della "sua" piccola città.
Edificato nella prima metà del 1700 da una ricca e potente famiglia all'interno di un grande processo di rinnovo e trasformazione urbanistica che interessò il centro urbano.
Purtroppo versa in condizioni di avanzato degrado dopo molti anni di abbandono, ma è ancora in grado di regalare emozioni uniche a chi ne percorre gli spazi in punta di piedi grazie
ai suoi ambienti riccamente e finemente affrescati e in particolare con il suo meraviglioso salone con soffitto a volta in cui è rappresentata la storia di una nota figura della mitologia greca.
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